31 ott 2015

La playlist di Halloween

Se esiste una canzone per ogni occasione, allora figuriamoci quanti artisti abbiano dedicato una canzone alla festa più strampalata dell'anno o, più in generale a vampiri, streghe e - è proprio il caso di dirlo - tutto il "cucuzzaro".


Con l'aiuto dei nostri follower abbiamo pensato ad una playlist di dieci brani, di cui cinque italiani e altrettanti stranieri per la notte di Halloween. Se siete stanchi della solita This is Halloween di Danny Elfman e Thriller di Michael Jackson vi è uscita dalle orecchie, allora siete capitati nel post(o) giusto: spegnete la luce, mettete le cuffie e fatevi stregare!



21 ott 2015

Lana Del Rey - Honeymoon [Recensione]

Lana Del Rey è tornata, dopo poco più di un anno dal rilascio di quel capolavoro chiamato Ultraviolence, con una ventata di freschezza intitolata Honeymoon.


Le aspettative erano alte, un po' perché si tratta di una delle artiste più amate e allo stesso tempo criticate degli ultimi anni, un po' perché quel gioiellino di Ultraviolence aveva spiazzato tutti.
Honeymoon fa ben sperare già dal titolo, e si rivela un lavoro ben fatto.

L'album si apre con i violini malinconici della title track, nonché primo singolo estratto, una ballata retrò che ci accompagna nelle atmosfere sognanti e malinconiche che permeeranno l'intero album. Lana si cimenta qui nello scatting, virtuosismo vocale tipico del jazz, che incontreremo anche in altre tracce. Lo scenario è quello decadente a cui la cantante ci ha ampiamente abituati, in cui la fanno da protagonista storie di amori violenti e burrascosi, anche se, questa volta, sono permeati da un alone di romanticismo.

21 set 2015

Muse - Drones [Recensione]

I Muse sono tornati con l'attesissimo album Drones e, come d'abitudine, hanno scatenato un pulviscolo di reazioni diverse tra i fan. 


L'attesa era alta, un po' perché The 2nd law risale al 2012, un po' perché dalle interviste che hanno preceduto l'uscita dell'album, Drones si preannunciava il pronipote di Origin of symmetry. Ma, come ben sapranno i fan più accaniti del trio del Devon, mai prendere per oro colato le dichiarazioni di Bellamy e compagni.
Prima dell'uscita sono stati estratti ben otto brani, considerando anche [Drill Sergeant] e [JFK], che hanno permesso ai fan di ascoltare in anteprima parte del disco; ciò ha però anche fatto sì che, avendo svelato quasi tutto l'album, non ci si potesse godere appieno Drones nella sua interezza.

29 giu 2015

Florence + The Machine - How big, how blue, how beautiful [Recensione]

Dopo quattro anni di attesa, How big, how blue, how beautiful sancisce l'attesissimo ritorno della band britannica Florence + The Machine, che ci aveva lasciati con Ceremonials, album colossale, cupo e tormentato, che li aveva consacrati come una delle band più amate del momento.



How big, how blue, how beautiful è un amalgama delle atmosfere rappresentate nei due album precedenti, ma con una maturità e una capacità di rinnovazione che lo rende un vero capolavoro. Al suo interno troviamo la forza cruda e sanguinaria di Lungs e l'introspezione oscura di Ceremonials, a cui si aggiungono un calore ed un'intimità inediti.

La prima traccia è Ship to wreck, brano dal testo visionario che, con le melodie folk-rock e il  ritornello irresistibile, ci introduce nel viaggio pieno di colori che ci attende.

Segue What kind of man, una delle migliori tracce dell'album, in cui Florence Welch, con una carica emotiva ed un suono senza precedenti, affronta il tema di una storia d'amore tormentata.

28 apr 2015

Classifica settimanale degli artisti dal 20 al 26 aprile

Nella nostra speciale top 10 tira un vento internazionale: con Marina + The Diamonds che conquista la vetta e 8 artisti stranieri la classifica parla inglese.


I fedelissimi Baustelle che riconquistano il podio e i Ministri che racimolano l'ultima posizione utile sono gli unici artisti italiani che questa settimana fanno la loro apparizione in classifica. Le band godono ancora, a distanza di circa due anni dall'uscita, la scia positiva dei loro ultimi album, vale a dire Fantasma e Per un passato migliore

Sul gradino più alto della classifica troviamo la greca Marina Lambrini Diamandis, che aveva già ottenuto qualche presenza dopo l'uscita di FROOT, ma non mai era arrivata così in alto. Lo stesso discorso vale per la francese di origine polacca SoKo e per il suo My Dreams Dictate My Reality, che si aggiudica la medaglia di bronzo.

25 apr 2015

Classifica settimanale degli artisti dal 13 al 19 aprile

Un colpo di scena stravolge le sorti della nostra top 10 con i Verdena che abbandonano la classifica e i Bastille che rientrano direttamente in prima posizione.


Ci eravamo ormai abituati a vedere i Verdena e i Baustelle in un testa a testa per la vetta, ma la nuova classifica ci sorprende con la prima assenza dei primi dall'uscita di Endkadenz Vol.1 e la perdita di ben sette posizione da parte dei secondi. Tuttavia, assieme alle band alt-J e I Cani, i toscani sono gli unici artisti a riconfermarsi rispetto all'ultima settimana.


24 apr 2015

The Prodigy – The Day Is My Enemy [Recensione]

È uscita lo scorso 30 marzo la sesta fatica in studio dei Prodigy, a sei anni di distanza dall'ultimo disco di inediti, Invaders Must Die. In questo lasso di tempo la band britannica, storicamente poco prolifica, aveva ingannato l'attesa dei fan dando alle stampe un live, World's on Fire, e la riedizione celebrativa dei quindici anni del capolavoro The Fat of the Land nel 2012.



Rispetto ai predecessori, The Day Is My Enemy – titolo tratto da un verso di All Through the Night di Cole Porter – presenta un'importante novità: per la prima volta il cervello artistico del gruppo, Liam Howlett, è stato affiancato nella composizione dagli iconici vocalist Maxim e Keith Flint, fino ad allora semplici (e splendidi) esecutori.
Anticipato a gennaio dal primo singolo Nasty – brano potentissimo, fratellino minore delle storiche Breathe e Firestarter –, il disco è un autentico tuffo negli anni 90, quelli dei rave party e della techno ossessiva da ballare fino all'alba, spesso con qualche aiuto chimico.

23 apr 2015

Classifica settimanale degli artisti dal 6 al 12 aprile

Le tre new entry di questa settimana sono una vera ventata di freschezza, ma la battaglia a due tra Baustelle e Verdena per la leadership continua con l'ennesimo cambio della guardia.


Vengono da tre continenti diversi e appartengono ad altrettanti generi musicali gli artisti che fanno la loro prima apparizione nella nostra classifica settimanale. La band indie-pop australiana degli Sheppard è quella che si piazza nella posizione più alta, a quasi un anno di distanza dall'uscita del loro unico album Bombs Away. A un gradino da loro troviamo invece una band indie-rock made in USA, i Neutral Milk Hotel (in foto), che nasceva a Ruston quasi vent'anni fa e il cui ultimo lavoro è l'EP Ferris Wheel on Fire del 2011. Il produttore e DJ britannico Bonobo chiude il trio delle novità, con alle spalle ben 5 album studio e svariati singoli ed EP.

20 apr 2015

Banks - Goddess [Recensione]

Jillian Banks (Los Angeles, classe '88) è una ragazza comune, che vive un'adolescenza tormentata a causa del divorzio dei genitori e trova nella musica il suo rifugio. All'età di quindici anni, dopo aver imparato a suonare il piano da sola, inizia a comporre canzoni, perché sono l'unico mezzo per esprimere tutta la solitudine che prova. 


Passano gli anni e Banks continua a comporre musica e a condividerla sul web, finché un giorno l'amica Lily Collins, figlia del notissimo Phil, la introduce nel mondo dell'industria musicale. Da qui Jillian, attorniata da un team di esperti, crea il sound che la farà conoscere al grande pubblico e intraprende la carriera musicale. 

Goddess, album d'esordio, è un lavoro cupo, fondato principalmente su beat hip-hop e sonorità r&b squarciate da synth dark e minimali. La voce, molto effettata, accompagna questo sound amalgamandosi perfettamente al mood cybernetico che l'album presenta. I testi sono quasi sempre cupi e talvolta autobiografici. 

10 apr 2015

Classifica settimanale degli artisti dal 30 marzo al 5 aprile

Gli artisti italiani dominano la nostra nuova top 10, occupando interamente la prima metà classifica e ben 7 delle posizioni utili. Al comando ancora una volta i Verdena.


A distanza di una decina di settimane dall'uscita di Endkadenz Vol. 1 la rock band di Albino sembra non voler mollare la presa e siamo pronti a scommettere che non scompariranno dalla scena fino all'uscita del Vol. 2, previsto per quest'estate.

Lo Stato Sociale, guadagna una posizione e lancia il nuovo singolo La rivoluzione non passerà in TV, il terzo del loro ultimo album. L'ultimo singolo dei Baustelle risale invece a un anno fa, ma il gruppo toscano gode di una popolarità che va ormai al di là delle logiche del mercato discografico dell'underground.